Abusi edilizi: per sanare serve aspettare un condono? NO...

 ... non serve in tutti i casi in cui gli abusi sono conformi alla disciplina urbanistica vigente all'epoca di realizzazione dell'abuso e alla normativa attuale.
Negli altri casi non serve comunque, perché sono del parere che non ci saranno più condoni edilizi neanche in un futuro remoto, ma questa è una mia previsione e potrei sbagliarmi.

Spesso gli abusi in edilizia vengono commessi da chi crede che l'intervento non sia "di quelli per cui si chiede il permesso" salvo poi scoprire, anche a distanza di anni, che l'aiuto dell'architetto serviva e la comunicazione agli Enti andava fatta.
Poco male, possiamo sanare! Giusto?
Non sempre, ma spesso è possibile.
Anche quando ci si trova in una situazione in cui l'abuso è davvero importante (immagina una costruzione interamente abusiva) potrebbe essere possibile regolarizzarsi. Il tutto ovviamente ha dei costi, basti pensare che in caso di sanabilità delle opere occorre versare al Comune il doppio del contributo che sarebbe dovuto se si volesse realizzare quell'intervento in maniera regolare. Nonostante potrebbe essere talvolta costoso, la sanatoria rimane quasi sempre la soluzione migliore considerando che l'alternativa è la rimozione dell'abuso (e anche quello spesso ha i suoi costi).

(foto da: www.ilportaledellimbianchino.com)